
In quei villaggi situati in una località chiamata Timal ho lavorato per anni in stretta collaborazione e amicizia con le comunità, formate in massima parte dall’etnia di origine mongolica e buddhista dei Tamang. Poco si sà sulla loro storia e specialmente su quella di quest’area, dimenticata dai governanti di Kathmandu, priva di corrente elettrica, trasporti, servizi e distante ore di strada sterrata dalla capitale distrettuale Dhulikel (sede del più vicino ospedale). Qui la gente vive di mais e patate, migra all’estero, faceva il portatore nei trekking quando c’era più turismo.
Le scuole, i serv izi sanitari , le infrastrutture erano pressochè inesistenti, ma, dopo quattro anni di lavoro e impegno insieme alle comunità, abbiamo iniziato a creare le condizioni per un miglioramento.
Keshab vive fra i Tamang fu scacciato e minacciato dai maoisti ma è tornato al suo lavoro e il suo libro, abbastanza raro, racconta la loro storia.
Il libro: tamangbook2