Dal Nepal, per morire di freddo a Genova

Ricevo questa notizia da un amico genovese:

Il corpo del 45enne immigrato, dal  Nepal, è stato ritrovato questa mattina da altri clochard. Il cadavere era dietro un grande pilastro in una posizione più elevata rispetto ai portici del Teatro Carlo Felice, nel pieno centro di Genova. Un amico del clochard morto ha denunciato: “Alla vigilia di Natale sono venuti i netturbini dell’Amiu a buttarci via le coperte che ci aveva dato la Caritas”. “Ci corichiamo dietro la colonna uno addosso all’altro per ripararci dal freddo – ha aggiunto, invece, Felipe – i carabinieri chiamati da quelli del Carlo Felice ci hanno preso le coperte per farci andare via”.
Babu(così sono chiamati i bambini in Nepal), come tanti nepalesi, superava la disperazione con l’alcol; Babu   era stato scacciato dalla Parrocchia di Nervi (quartiere bene di Genova) dove lavorava come cuoco. Non so altro.
In città tutto è pronto per il concerto di Iovanotti e i cenoni di gala pagati dal Comune di Genova.

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