Elezioni Bangladesh: sta vincendo il partito laico

bangladesh elezioniMale abituati da tensioni che esplodono anche nei paesi apparentemente più tranquilli come la Thailandia, le elezioni in Bangladesh sono state sorprendentemente tranquille e ben organizzate.
Ha votato l’80% degli oltre 81 milioni di elettori, in un ambiente quasi festaiolo, racconta il Professor Huq.
Eppure queste elezioni sono state più volte posticipate e nello scorso gennaio fu dichiarato addirittura lo stato d’emergenza dopo gravi disordini.
Straordinariamente attivo, dopo aver smesso di lavorare per l’OMS, forse lì era narcotizzato dal generale fancazzismo, il Professore racconta che a Dhaka è comparso anche un allegro Mc Cain che ha dichiarato il voto perfettamente regolare.
Sta vincendo il partito laico dell’Awami League di Sheikh Hasina e la vittoria sembra una valanga e qualcuno già festeggia nelle strade di Dhaka, come a Chittagong, Rajshahi, Khulna, Sylhet and Barisal dove il partito ha preso molti voti.
Sarebbe un risultato molto positivo, dice il Professore, perché eviterebbe ulteriori problemi con l’India che ha già accusato il Bangladesh di fare poco per bloccare i gruppi separatisti (collegati agli estremisti musulmani) dell’Assam che hanno i loro campi fra le giungle del paese. Speriamo che la rivale, Khaleda Zia del BNP, accetti il risultato che si sta profilando, tanto più che il partito fondamentalista islamico del Jamaat-e-Islami (suo alleato) sembra uscire duramente sconfitto da questa tornata elettorale.bangladesh elezioni2
Mi racconta che anche nei villaggi è andata tanta gente a votare e tante donne e giovani, che poi si fermavano a chiacchierare fuori dai seggi, come se fosse una festa e questa, spiega, è una delle ragioni della vittoria di Hasina. Altra ragione è che il BNP governò dal 2001 al 2006 e fu uno dei peggiori e più corrotti governi della storia del Bangladesh.
Qualche problemino c’è stato, scontri fra partiti rivali a Madaripur, tentativi di brogli sparsi ma nel complesso tutto regolare. Grazie Professore, una buona notizia per concludere l’anno.

thaiSe in Bangladesh sembra andare tutto per il meglio si ri-complica la situazione  in Thailandia. 20.000 sostenitori dell’ex primo ministro Thaksin Shinawatra (inquisito nel 2006) hanno bloccato, fino a oggi,  il Parlamento. Le camice rosse (Democratic Alliance Against Dictatorship- DAAD) hanno sostituito quelle gialle e continueranno (finite le feste!)  fino a che l’attuale Primo Ministro (PAD) Abhisit Vejjajiva non indirà nuove elezioni. Bloccata tutta l’attività istituzionale, compreso il dialogo con la Cambogia per risolvere la questione di Preah Vihear.

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