Il governo è alla frutta. I ministri del UML (partito comunista moderato) il secondo più grande della coalizione dopo i maoisti hanno ritirato i propri ministri. Lo stesso ha fatto il più piccolo dei partiti Madhesi, il Sadbhawana Party ma gli altri lo stanno seguendo. L’opposizione del Congresso è nelle strade come, per opposte ragioni i maoisti. Rischi di botte.
La ragione scatenante, dopo mesi di conflittualità, la rimozione unilaterale decisa dal partito maoista del capo delle forze armate, il generalone Rookmangud Katawal contro il parere degli altri quattro partiti che formano il governo.
La crisi istituzionale si è allargata coinvolgendo il Presidente della Repubblica Yadav, e lo stesso generale che non ha riconosciuto il licenziamento su invito del Presidente.
Tutte le diverse e opposte armate sono in stato di massima allerta: l’esercito che difende il suo capo, la polizia che è pronta a dichiarare il coprifuoco; le milizie maoiste nei campi, che riprendono a vivere, presidiano i container in cui furono rinchiuse le armi. Prospettive: i maoisti fanno un passo indietro come è sempre accaduto nel passato (vedi pst su Tharu, Pashupatinath, etc), si forma un governo senza i maoisti, con la sicurezza di continue e crescenti tensioni.
Malgrado la situazione e fortunatamente, Kathmandu (o meglio Thamel) è piena di turisti è arrivata la nuova generazione di freakkettoni e si vede anche qualche ex, ormai, invecchiato. Non è più il tursimo ricco dei gruppi stile anni ‘’90, ma fa respirare le migliaia di persone impiegate negli hotels e nell’indotto. Anche l’artigianato (pashmine e tappeti) dopo il crollo verticale degli ultimi anni ha ripreso ad esportare.
I dati confermano un aumento del 15% rispetto ad aprile (alta stagione) dello scorso anno.
Ultime notizie: il Primo Ministro il maoista Pushpa Dahal (Prachanda) ha dato le dimissioni con un appello alla nazione in cui s’invita a combattere le forze interne ed esterne che vogliono la restaurazione del feudalesimo. Una dura critica al Presidente Yadav schierato con l’opposizione. L’appoggio indiano, già segnalato in altri post, è stato determinante come lo stesso ex primo ministro ha segnalato various power centers exercise their influence in Nepal.”
L’ambasciata francese ha emesso un comunicato d’allerta sicurezza per gli stranieri residenti.