Si scivola nell’estate, fra piogge dei monsoni in calo (circa il 50% in molti distretti in India e Nepal) che prefigurano crisi idriche e alimentari per il prossimo futuro. Dove piove la diarrea imperversa insieme alle frane. Tutto sempre e troppo uguale. I fancazzisti delle consorterie internazionali sono tornati a casa per le vacanze, nessuno ne sente la mancanza se non i bordelli di Phnom Penh e i casinò e hotels di Kathmandu.
L’Asia si ferma nel caldone e il Nepal, già immobile, non riesce a governarsi lasciando ingigantire i problemi: di sicurezza (hanno chiuso le imprese di Balaju a Kathmandu), di gestione della cosa pubblica (scuole, sanità, leggi). I maoisti scendono nelle strade, i 400 morti di diarrea sono finiti in trafiletti nelle pagine interne dei giornali, i prezzi aumentano sganciando tante persone dal sistema economico.
E’ questo un problema globale: i prezzi dei generi di prima necessità sono aumentati del 50% nel mondo nell’ultimo anno, tanta gente, ovunque, non c’è la fa più. Chi ha privilegi, potere, soldi li difende con le unghie e se ne impippa del resto. In questo senso tutto il mondo è paese.
Ci rifugiamo nel nostro blog, per ringraziare gli oltre 27.000 visitatori di questo primo anno riempiendoli di statistiche.
Ci hanno visitato da 83 paesi: in testa Italia, Nepal, USA (stranamente), Cambogia, India, Mozambico e tutti i paesi europei. Poi spicca Hong Kong, la Thailandia e paesi sorprendenti: Libano, Senegal, Georgia, Lituania, Russia, Giappone, la Città del Vaticano, l’Afghanistan, il Congo.
Tante persone hanno visitato i post sull’adozione a distanza e sul triste (per i beneficiari) sistema delle ONLUS\ONG. In testa alla classifica compare anche quello sul film Slumdog e quello sul pezzo di sistema politico-affaristico che succhia nel pubblico e anche in una ONLUS a Genova.
Tanti anche i commenti, con qualche poverello come i contaballe di Promodigital e qualche ingenuo difensore della congrega di politici che sta distruggendo, prima della fuga, l’ONLUS CCS.
Questo è tutto, ho scritto il post come forma indiretta di ringraziamento per chi lo segue, e fluisce anche sulle tante persone che hanno collaborato agli articoli e che stanno lavorando, malgrado mafie e consorterie, per i beneficiari.
grazie a te Enrico. per le infomazioni, per la passione e il calore verso questa terra contraddittoria, per quello che hai fatto, che fai e che farai, in silenzio o gridando, rassegnato o incazzato. grazie.
Concordo con Sonia! Grazie a te per le informazioni che ha costantemente raccolto e soprattutto per la loro analisi e decodifica!
(BTW una fetta delle presenze da Hong Kong credo sia opera mia ^__^)
si grazie enrico. solo non capisco se questo articolo sia un saluto di commiato. vai via dal Nepal?
Ciao Laura
bè da circa un anno vado e vengo. Rimane, comunque, l’amore della mia vita (forse si vede)
Ciao Simone
si da Hong Kong saranno quasi tutti i tuoi collegamenti e ne sono contento.
sapere che ci sei è per me un bel respiro di sollievo. sei il mio ponte fra qui e il mio Nepal…. grazie