Tutti in Nepal a ottobre

shiva temple ora distrutto Kathmandu basantapur

Sanjeeta mi scrive nel commento a un post di ricordare come il turismo (10% del Pil, più attività connesse come artigianato,  tessile, etc.) sia un forma concreta di aiuto al paese. Anche un modo per spingere per la ricostruzione dei monumenti distrutti.

Qundi un invito per settembre/ottobre quando l’emergenza sarà superata, la ricostruzione in moto e la stagione bella, tutti con i nepalesi a festeggiare insieme a loro le grandi feste del Dashain e dell’ Indra Jatra che, speriamo, non solo indicheranno la fine del monsone ma anche l’inizio della ripresa.

Sanjeeta è una delle tante ragazze che sono corse dappertutto, malgrado la preoccupazione per la sua famiglia, casa, parenti del villaggio, per dare una mano. Tante sono partite con i colleghi del campus o dell ‘ università verso i villaggi, altri spostavano detriti nella città o preparavano da mangiare per gli accampati. Tante ragazze impegnate, un segno che tante leggi (come quella della registrazione dei nuovi nati riservata ai parenti maschi) sono anche queste da ricostruire.

Il futuro turista può star tranquillo, le piu popolari vie di trekking (Annapurna, Everest e anche il lontano Dolpo) sono intatte. Distrutto solo Langtang e Helambu. Pokhara, il Terai, Lumbini non hanno subito danni.

Kathmandu è sottoposta a un faticoso e lungo lavoro di demolizioni e pulizia dei detriti. La polizia ha dichiarato pericolose e non transitabili (anche se tutti ci passano) alcune zone dei quartieri di Gongabu, Kirtipur, Thimi, oltre che parti dei centri storici di Kathmandu, Patan e Bakthapur. Grandi legnoni sostengono le case antiche e piegate, si cerca di proteggerle dagli aftershocks  (ieri 4 del 4,4 grado). Il turista Settembrino le ritroverà così,  penso, ma forse saranno partiti i lavori di restauro di qualcuno degli oltre 60 monumenti importanti gravemente danneggiati o caduti. Le altre centinaia sparsi nei chowk e nei vicoli delle città antiche (come nei villaggi) saranno affidate all’impegno dei fedeli, dei Guthi (parrocchie newari) e dei giovani volontari del SOAS  (società of nepalese architects ) che stanno già mappando con un app. e GPS (fornito da un società di software attivissima durante il terremoto, KathmanduLab, i danni.

A un mese , circa dal primo terremoto, permangono problemi e rischi (frane, salute, cibo, sistemazioni) per l’arrivo del prossimo monsone  (le previsioni indicano che fortunatamente non sarà forte). Ma gli aiuti, tranne che in alcune zone, stanno procedendo con più fluidità, ci sono speculazioni, accaparratori,  blocchi burocratici, incazzature, come ovunque, ma, data la gravità dell’evento il Nepal e la sua gente ha reagito con immensa forza.
Intanto oggi un forte temporale (1 morto a Kathmandu ) in molte parti del Nepal e nella capitale, segnala l’inizio del premonsone.
La foto risale, forse al 1985, quando il figlio di Re Birendra raggiunse la maggiore età e si tenne una grande festa in città; lui, poi, stermino’ tutta la famiglia nel 2001. https://crespienrico.com/2009/03/30/nepal-si-riapre-la-storia-del-massacro-reale/. Del tempio di Shiva in Durbar Square sono rimasti solo i gradoni.

5 risposte a “Tutti in Nepal a ottobre

  1. Most of the Tourist, around 500k, are indians. They come for Honeymoon and pleasure. But they will avrai for Long term if the government will not show epal could be visited. The idea to invite Indian PM, Modi in Lumbini, Chitwan and Kathmandu could be a Good chance.

  2. Nagarkot: The hotels, which are safe from the devastating quake, have brought their services into operation completely from May 15 while the three-star hotels including Country Villa, which suffered partial damages, have also started providing their services after some repair and main tenace.

  3. We have found more than 90 percent of hotels that we monitored safe to accommodate tourists,” Kosh Nath Adhikari, senior divisional engineer of DoT, said. “Of the eight five-star hotels in Kathmandu, six have received green stickers while New Baneshwar-based The Everest Hotel has received red sticker. We are yet to assess the buildings of Hotel Yak & Yeti.”
    Declared Department of Tourism

  4. The Nepali government decided to reduce trekking permit. A decision has been made to charge USD 100 per person for 10 days from the existing USD 500 for trekking in Mustang and Dolpa.

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