15 risposte a “contatto

  1. Mi fa piacere che il prossimo argomento sarà l’adozione internazionale. Sono una delle persone che nel maggio 2007, quando è iniziato il bloccco, erano in attesa di adottare. Siamo in tanti in Italia e questi 18 mesi sono stati molto difficili.
    Molti di noi leggono il tuo blog, insieme ai giornali nepalesi e quant’altro. Sono a tua disposizione per qualsiasi informazione ti occorra: ormai sono diventata piuttosto esperta in materia.
    Comunque grazie per la tua finestra aperta sul Nepal, che ci fa sentire tutti più vicini a questo paese così complicato.
    Renata

  2. grazie buon blog
    dove se impara l italiano a kathmandu? non riesgo a trovare dante aleghieri tutto e diventato sembla l alliance francaise, con l actuale fusione da tre paesi europei sarrebe carino que l’ambasciata dalla francia da anche corsi di lengua espagnola e italiana.
    ?

  3. Ciao Marjo
    fondi tagliati e dunque solo qualche scuola privata, non so di più. Puoi chiedere al consolato onorario italiano, in una parallela di Durbar Marg

  4. Leggo sempre il tuo sito per sentirmi più vicina al Nepal visto che sono in attesa di abbinamento per un’adozione, così come molte altre coppie.
    Grazie per il tuo lavoro e per gli aggiornamenti continui!
    monica

  5. Grazie e spero che la situazione per voi si sblocchi, anche se i segnali sono sempre di gran confusione.

  6. Siamo una coppia in attesa di adottare in Nepal e vedendo il tuo sito e le notizie non sempre positive, ci domandiamo se ci saranno speranze che la situazione si sbocchi a breve. Grazie per le notizie che consultiamo “avidamente”
    buon lavoro

  7. Bè sicuramente è un augurio che la situazione si sblocchi, per le coppie in attesa ma anche per il Nepal nel suo complesso. I segnali sono tornati positivi, si discute, si cerca di far funzionare l’Assemblea Costituente. Per l’adozione intrenazionale si sono mosse le ambasciate, la legge c’è, e, purtroppo, c’è anche chi ci vive e bene. Per cui l’interesse comune dovrebbe portare a uno sblocco. Siate ottimisti.

  8. Ciao Enrico
    leggo sempre con attenzione i tuoi articoli, circa la situazione convulsa del Nepal.
    Io e mia moglie abbiamo vissuto a Kathmandu per sei mesi, per poter chiudere le pratiche di una adozione iniziata nel 2004 e chiusa nel 2006.
    Ora manteniamo contatti con amici e prossimamente contiamo di finanziare (raccogliendo fondi da associazioni e altro in Italia..) le attività del CBR di Bhaktapur, sempre che le condizioni politiche lo permettano.
    Qui in Italia non arrivano notizie, peraltro non solo del Nepal…
    Buon lavoro
    Sergio

  9. ciao nuovamente, magari potresti sugerire ONLUS italiani per che e interesato en fare voluntariato …sto chercando per un amico italiano chi lavoraba en centri di dharma en Italia, piacerebbe ayutare il Nepal, tra tanti progetti? saluti cordiali ..m

  10. ciao Enrico, ho letto l’articolo sulla Corte dei Conti che critica il modo di gestione dei finanziamenti pubblici messi a disposizione delle ONG, trovandolo molto interessante.
    Io non lavoro nel campo internazionale e nemmeno nell’ambito sociale, ma purtroppo 6 anni fa ho incontrato sul mio cammino Alisei ONG, per la realizzazione di un progetto di autocostruzione che mi vedeva impegnato come futuro proprietario della casa che ho contribuito a costruire. Questo sulla carta, in realtà fummo truffati.
    Il mio blog parla di questo, e di altro materiale sulla stessa Alisei: http://matteo-equilibrio1.blogspot.it/
    Saluti
    un autocostruttore

  11. Ciao Matteo
    Era già stato citato in qualche commento, l incredibile storia di Alisei, i suoi connubi con l amministrazione di Bologna e il suo perdurante accreditamento al MAE.
    Si, leggetevi il blog di Matteo.

  12. Ciao Enrico, ho letto il tuo articolo sullo spreco di denaro e la segnalazione riguardante la Dante Alighieri… in fatto di trasparenza questo ente(???) lascia molto a desiderare. Credo che solo la sede centrale di Roma prenda il contributo pubblico lasciando ai suoi comitati nel mondo allo sbando (vedi la Gaffes) da te segnalata.
    Pensa che nella sede centrale lavora moglie del Segretario Generale , amici e parenti…insomma un altro schifo italiano…

  13. ho fatto costruire un piccolo asilo in Nepal,esattamente nel villaggio Thulo Parsel per la comunità Dalit. Mi sono affidato per questo, alla CCS Italiacon la quale avevo due adozioni a distanza. L’asilo l’ho fatto costruire in ricordo di mio Figlio Claudio Maria che mi ha lasciato nel 2003.Di tutto quanto sopra, ho ricevuto foto man mano che la costruzione prendeva forma .L’ultima foto è stata quella dell’inaugurazione nel Giugno 2006, dove in bella mostra , spiccava su una parete dell’asilo un quadro in legno un metro per un metro, quella della CCS e sotto, su un pezzo di carta colorato 20×20 fissato con dei chiodini la scritta: THIS SCHOOL IS DEDICATED TO CLAUDIO MARIA ITALI-ECD CENTER 2006.Dico la verità, avrei preferito il contrario. Ho avuto x dieci anni otto adozioni a distanza in varie parti del Mondo,ma ho smesso, perché ho capito che alla fine accade quello che lei ha scritto accadere in Nepal.Saluti Cordiali Nino da ROMA.

  14. Caro Nino
    L’asilo fu costruito e anche bene ( https://ccsnepal.wordpress.com/tag/bal-bikas-kendra/), speriamo sia ancora in piedi. C’ero anch’io e la gente di Thulo era felice. Non pensare alla targa, che forse era provvisoria. Ma, he grazie a tuo figlio, qualcosa di utile fu fatto per quei poveretti.
    Purtroppo, dal 2008, per la gestione discutibile di ccs italia come avrai letto in altri post, i progetti in quelle aree sono terminati, di fatto.

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