La crisi economica potrà portare ad evitare di mangiare crostacei, troppo costosi. Allora Mauro mi manda questa ricetta, prelibata cambogiana. Mi segnala anche che ha letto in giro articoli che parlano dei “poveri bambini cambogiani che si cibano di cavallette”, quando questo è, invece, un piatto succulento.
Come si fa: si catturano durante la notte con delle trappole artigianali composte da: – un neon blu elettrico che le attira; viene usato appositamente solo per questo tipo di “caccia”. Se si sbaglia luce arrivano i serpenti… – un telone di nylon trasparente o una lastra oleata dove le cavallette in volo vanno a sbattere per finire in un secchio d’acqua.
Dopo qualche ora si raccattano e si lavano perbene, si scartano gli insetti più piccoli e si friggono in poco olio con l’aggiunta di un po’ di sale e zucchero. Questo piatto si sposa bene con i ragni fritti, di cui abbiamo già parlato in un precedente articolo.
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