I ragazzi, nei villaggi del Timal

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I ragazzi di Sahakarya ra Bikas hanno consegnato oltre 400 yasta nei villaggi, continuando con Thulo Parsel. Lassù la pioggia stenta ad arrivare. È positivo per accedervi con i camion che trasportano le onduline zincate e per gli abitanti con le case sfasciate ma negativo per i futuri raccolti. Lassù le comunità abituate ad arrangiarsi, stanno lavorando per rimettere a posto, quando possibile, le case. Il direttore dell’organizzazione comunitaria, Salam, è tornato a Kathmandu per comprare altre onduline. Ci sono solo 4 fabbriche in Nepal che le producono, altre bisogna importarle da India e Bangladesh. I prezzi sono saliti.
I ragazzi di Sahakarya vorrebbero, finito il monsone a settembre, iniziare a rimettere a posto le scuole danneggiate. Sono 14 nei villaggi seguiti da takecare1villagenepal. Alcune di queste le hanno costruite loro.
Come possiamo partecipare lo abbiamo già scritto ma lo ripetiamo. Possiamo andare in Nepal per vedere cosa stanno facendo, le condizioni dei villaggi e vivere, così, il Nepal reale. Cioè simile all 80% del paese.
Possiamo organizzare eventi, manifestazioni, raccolte fondi o altre iniziative coordinandoci in Italia attraverso questo blog o con mail a takecare1villagenepal@gmail.com.
Possiamo fare donazioni direttamente alla organizzazione locale ( che può raccogliere fondi essendo registrata e sottoposta ad auditing esterni dal 2003) o tramite 12 Dicembre Onlus. In entrambi i casi tutti i soldi versati andranno, senza costi amministrativi o di struttura,  ai villaggi.
Nel secondo caso è possibile, per italiani, avere una deduzione fiscale (dati bancari sotto). In entrambi i casi, per trasparenza, chi vuole potrà essere segnalato sulla pagina facebook del progetto (come è accaduto per le donazioni delle Onlus partner, quale Libri contro Fucili, Sempre lì la rendicontazione delle spese e delle attività. Gli amici italiani e nepalesi stanno rimettendo a nuovo il sito di Sahakarya.
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7 risposte a “I ragazzi, nei villaggi del Timal

  1. Districts like Sindhupalchok, Dhading, Rasuwa, Gorkha, Dolakha and Kavre are at a high risk of landslides this monsoon. Thousands of families have abandoned their villages and have moved to wherever they can live safely.

    In Rasuwa, an earthquake-triggered avalanche on 25 April buried the whole village of Langtang, killing at least 200 people. Entire villages have been abandoned. More than 750 families from Haku are now living in temporary shelters in Dhunche and Betrawati. Rasuwa CDO Uddhab Prasad Bhattarai says six villages need to be relocated, but families there have no alternatives.

    Sindhupalchok, where the earthquakes killed nearly 4,000 people, is probably the most vulnerable to landslides and many have moved to Kathmandu. As many as 54 of the total 68 VDCs are at risk. Says Sindhupalchok CDO Krishna Prasad Gyawali: “The earthquakes have torn the mountains apart, we’re afraid the landslides will kill more people than the earthquake.”

    In northern Dolakha, 22 VDCs were vulnerable to landslides even before the earthquakes. CDO Debendra Lamichhane told Nepali Times: “We’re asking people to be alert particularly during and after heavy rains through local FM radios.”

    In northern Gorkha, the epicentre of the 25 April earthquake, as many as 12 VDCs are at risk of landslides. Lawmakers representing the district have visited many landslide-prone villages and asked people living there to move to safer places. But unlike other districts, most people in northern Gorkha have not abandoned their villages.

  2. Grazie a questi ragazzi, che oltre portare le onduline e, hanno portato anche solidarietà e speranza. Continuiamo ad aiutarli.

  3. Caro Enrico
    con un gruppo di amici abbiamo voluto contribuire per acquistare un po di onduline per i villaggi. Abbiamo versato sul conto di 12 Dicembre Onlus euro 300.
    Tienici informati, grazie

  4. Ho bonificato euro 200 a 12 dicembre per aiutare le persone dei villaggi. Spero di raccogliere ancora qualcosa fra gli amici. Buon lavoro

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